Il 30 giugno Roma ospiterà un grande evento pubblico a sostegno di Israele e contro l’antisemitismo. Promosso da Il Riformista, in collaborazione con l’Associazione Setteottobre, l’appuntamento si terrà dalle 18:00 alle 21:00 presso il Teatro Rossini, in Piazza Santa Chiara, a pochi passi dal Pantheon. L’iniziativa rappresenta un momento di mobilitazione civile e culturale che riunisce giornalisti, politici, studiosi e intellettuali da tutto il mondo.
A fare da cornice all’iniziativa, una campagna che ha già raccolto oltre 5.500 firme in meno di una settimana, tra il 1° e il 5 giugno, in risposta a un appello lanciato dal quotidiano. A questo si è aggiunto un secondo appello promosso da una rete di intellettuali e professionisti tra cui Fiamma Nirenstein, Nicoletta Tiliacos, Bruno Spinazzola, Niram Ferretti, Giancarlo Loquenzi, Iuri Maria Prado e Massimo De Angelis, insieme al direttore del Riformista Claudio Velardi e al giornalista Aldo Torchiaro.
Il programma dell’incontro, costruito in partnership con l’Associazione Setteottobre, si articolerà in cinque “atti”, ciascuno dedicato a un tema chiave del dibattito contemporaneo su Israele, l’informazione, la democrazia e il futuro dell’Occidente.
Aldo Torchiaro e Tiziana Della Rocca introdurranno e modereranno i lavori. I saluti istituzionali saranno affidati a Claudio Velardi, direttore de Il Riformista.
Il primo atto sarà dedicato ai “volti della nuova generazione”: prenderanno la parola Noà Bentura, Luca Sablone e Anuk Lévy, giovani protagonisti del dibattito pubblico italiano.
Nel secondo atto si parlerà del rapporto tra politica e democrazie occidentali, e della necessità di difendere la verità dai tentativi di delegittimazione sistematica. Interverranno Giulio Terzi di Sant’Agata, già ministro degli Esteri e senatore, e Mariastella Gelmini, ex ministra dell’Istruzione e degli Affari regionali.
Il terzo atto sarà invece incentrato sulla guerra dell’informazione e sulla distorsione della verità. Parteciperanno Paolo Liguori (TgCom24), Iuri Maria Prado (Il Riformista), Alex Zarfati (Progetto Dreyfus), e Bruno Spinazzola che si confronterà in video con Philippe Karsenty, media analyst francese.
Il quarto atto affronterà la questione della libertà femminile e delle donne sotto attacco, con gli interventi di Nicoletta Tiliacos, Giovanna Reanda (Radio Radicale) e della storica Lucetta Scaraffia.
Infine, il quinto atto aprirà lo sguardo sul futuro di Israele e dell’Occidente, con relazioni e testimonianze del colonnello britannico Richard Kemp (in collegamento video), del generale Vincenzo Camporini, dell’ex ambasciatore in Israele Luigi Mattiolo, del giornalista Massimo De Angelis, di Dan Diker (Jerusalem Center for Public Affairs), di Stefano Parisi, presidente dell’Associazione Setteottobre, e di Fiamma Nirenstein, giornalista ed ex parlamentare.
L’appello a cui l’evento dà voce ha trovato riscontro anche tra importanti personalità internazionali che ne hanno firmato l’adesione. Tra questi: Elliott Abrams, consigliere per la sicurezza nazionale di tre presidenti USA; José María Aznar, ex primo ministro spagnolo; Rafael Bardají, fondatore di Friends of Israel e consigliere NATO; Bat Ye’or, storica egiziano-britannica; Georges Bensoussan, autore e curatore del Mémorial de la Shoah; Edwin Black, giornalista e storico americano; Alexandre Del Valle, politologo francese; André Gattolin, già senatore e vicepresidente della Commissione Affari europei; Willem J. Glashouwer, presidente di Christians for Israel International; Richard J. Kemp, colonnello britannico; Mark R. Levin, analista e speaker radiofonico americano; Žygimantas Pavilionis, vicepresidente del Parlamento lituano; Daniel Pipes, fondatore del Middle East Forum; Marco Scurria, senatore italiano e presidente di Transatlantic Friends of Israel; Khaled Abu Toameh, giornalista arabo-israeliano; Philippe Val, ex direttore di Charlie Hebdo; Alejo Vidal-Quadras Roca, ex vicepresidente del Parlamento europeo; Mark Wallace, ex ambasciatore USA all’ONU.
Una risposta concreta e culturale, un grido civile contro l’antisemitismo: Il Riformista, con l’Associazione Setteottobre, dà voce a chi non vuole più tacere.
Dalla parte di Israele: Il Riformista e Setteottobre insieme contro l’antisemitismoDalla parte di Israele: Il Riformista e Setteottobre insieme contro l’antisemitismo Il volto oscuro di Milano