Parma, 07.10.2025
Zakhor! «ricorda!»: è questo il messaggio che noi, aderenti all’Associazione setteottobre intendiamo mandare nel secondo anniversario della strage in cui il sette ottobre 2023 gli assassini di Hamas hanno trucidato circa 1200 persone, quasi tutti innocenti civili, uomini, donne, bambini, hanno torturato e violentato, hanno rapito oltre duecento persone ed hanno scatenato, con la loro azione, la guerra ancora oggi in corso.
Ricorda! Lo diciamo a chi non ricorda che non sarebbe esplosa nessuna guerra e non vi sarebbero stati morti, feriti e distruzioni se non vi fosse stato il massacro perpetrato da Hamas.
Lo diciamo a chi non ricorda che nessun paese è obbligato a lasciare che un territorio ai propri confini sia controllato da un’organizzazione di terroristi, pronta in ogni momento a realizzare attacchi armati; a chi non ricorda che gli eccidi di una guerra che sarebbe stata di per sé sanguinosa, perché combattuta in territorio densamente popolato e ampiamente urbanizzato, sono stati aggravati da chi ha usato ed usa come scudi umani non solo gli ostaggi ma anche le folle dei propri concittadini e colloca i propri armamenti nelle strutture civili e perfino negli ospedali.
Lo diciamo a chi, in questi due anni, ripetutamente gridando «Gaza libera» non si è mai ricordato di aggiungere «ostaggi liberi».
Lo diciamo a chi, protestando oggi per Gaza, come è sicuramente un suo diritto, non ricorda di aver taciuto anni addietro, quando l’esercito russo sterminava duecentomila ceceni, in massima parte civili, non ricorda di aver taciuto durante la lunghissima e sanguinosa guerra civile siriana, i cui morti, in massima parte civili, sono stati dieci o dodici volte più numerosi di quelli di Gaza, non ricorda di aver taciuto durante la guerra civile sudanese (all’incirca coeva di quella di Gaza, essendo iniziata nell’estate del 2023), i cui morti, in massima parte civili, sono stati fino ad ora circa il doppio di quelli di Gaza.
Lo diciamo a chi non ricorda che né Hamas né le organizzazioni terroristiche sue consorelle hanno mai accettato il principio di «due popoli, due stati» e pretendono invece l’intero territorio «dal fiume al mare» (cioè dal Giordano al Mediterraneo), il che vorrebbe dire spazzare via lo stato di Israele e il suo popolo.
Soprattutto però diciamo «ricorda !» a chi volutamente ha dimenticato le vittime del sette ottobre: ed è a quei morti e agli ostaggi ancora nelle mani dei loro aguzzini che va il nostro deferente ricordo.
Ricordate gli innocenti uccisi
torturati e rapiti da Hamas
Ricordate gli innocenti uccisi
torturati e rapiti da Hamas