OLP e Autorità Palestinese

Olp – Organizzazione per la Liberazione della Palestina

Fondata nel 1964 sotto impulso della Lega Araba, l’Olp nasce come entità rappresentativa del popolo palestinese, con l’obiettivo iniziale di “liberare la Palestina” attraverso la lotta armata contro Israele.

Nel 1969 ne assume la guida Yasser Arafat, leader di al-Fatah, e l’organizzazione si trasforma progressivamente in un attore politico e diplomatico.

Nel 1974 l’ONU riconosce l’Olp come “unico legittimo rappresentante del popolo palestinese”.

Nel 1988, Arafat proclama simbolicamente lo Stato di Palestina e riconosce Israele, aprendo alla diplomazia.

L’Olp è un’organizzazione ombrello che include vari gruppi (Fatah, Fronte Popolare, ecc.), ma non Hamas, che ne contesta la linea politica.
Autorità Nazionale Palestinese (ANP).
Nasce nel 1994, dopo gli Accordi di Oslo (1993), come organo di autogoverno transitorio nei territori palestinesi (Cisgiordania e Gaza).

L’ANP ha competenze su sanità, istruzione, polizia e amministrazione locale, ma non è uno Stato sovrano.
Yasser Arafat ne fu il primo presidente; dal 2005 è guidata da Mahmoud Abbas (Abu Mazen).

Dopo il colpo di Hamas a Gaza nel 2007, l’Autorità Palestinese governa solo in Cisgiordania, con poteri limitati e spesso contestati.
L’ANP è considerata debole e corrotta da molti palestinesi, e dipende economicamente da aiuti esteri.

Rapporto tra le due entità

L’Olp è l’organo politico e diplomatico riconosciuto a livello internazionale; l’ANP è il suo braccio amministrativo nei Territori.
Formalmente l’Olp nomina e controlla l’ANP, ma nella pratica i confini tra le due strutture sono confusi, anche perché entrambe sono dominate da Fatah.

E al Fatah?

Se l’Olp è l’ombrello politico che unisce vari gruppi palestinesi, Fatah (fondato da Yasser Arafat nel 1959) è il più influente di questi gruppi ed è stato a lungo il partito dominante.

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