Maxim Herkin è stato rapito al Nova Festival a cui era andato invitato dagli amici, essendo la prima volta che partecipava a un rave.
Quando è iniziato l’attacco dei terroristi, Maxim ha scritto un messaggio alla madre: «Mamma, va tutto bene, pian piano sto tornando a casa». Pochi minuti dopo ne è arrivato un secondo: «Mamma, ti voglio bene». Da quel momento, più nulla.
ùAll’inizio è stato dichiarato disperso fino a che non è stato identificato tra gli ostaggi rapiti da Hamas. Gli amici con cui era arrivato al festival sono stati uccisi, i loro corpi ritrovati carbonizzati in un’auto.
Il primo segnale di vita riguardante Maxim è arrivato a inizio aprile 2025, incluso in un lungo video di propaganda inviato da Hamas al Forum delle famiglie degli ostaggi, in cui compaiono anche altri prigionieri che implorano di essere liberati.
I primi di luglio le famiglie, che si erano dapprima opposte alla pubblicazione del video, hanno rilasciato una clip. In un drammatico estratto di 44 secondi, Maxim Herkin è seduto contro il muro con la mano fasciata insieme a un altro ostaggio, Bar Kupershtein: “Siamo uomini morti che camminano- dice Herkin – non ci sentiamo più umani. Stiamo morendo con il cuore che ancora batte. Siamo a 30 metri sotto terra”. Il 3 maggio è arrivato un secondo segnale di vita ma questa volta era solo.
Maxim, nato nella regione ucraina del Donbas, è arrivato in Israele nel 2014 in seguito al conflitto scoppiato con i separatisti russi. Insieme alla madre e al fratello di 11 anni si sono stabilito a Tirat HaCarmel, nel nord del paese. Una settimana prima del 7 ottobre era andato in Russia a visitare sua figlia di 4 anni che vive a Mosca con la mamma.
Maxim non ha la cittadinanza russa, mentre sono cittadine russe la figlia e la madre Tela, per questo del suo caso si è interessato anche il Cremlino che sta facendo pressioni su Hamas perché venga data priorità al suo rilascio in caso di nuovo accordo sugli ostaggi.
Maxim Herkin – 36 anni Maxim Herkin – 36 anni
