Cos’è l’IHRA?
L’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA) è un’organizzazione intergovernativa fondata nel 1998, che riunisce oltre 30 Stati. Il suo obiettivo è rafforzare l’educazione, la ricerca e la memoria della Shoah e combattere ogni forma di negazionismo e antisemitismo.
Cos’è la definizione IHRA?
Nel 2016 l’IHRA ha adottato una “definizione operativa di antisemitismo”, oggi riconosciuta da più di 40 Paesi, dall’Unione Europea e da numerose istituzioni accademiche e culturali. Non ha valore legale, ma fornisce un riferimento condiviso per identificare e contrastare le diverse manifestazioni di antisemitismo.
Perché è importante?
Perché va oltre l’odio antiebraico tradizionale e riconosce anche le nuove forme, spesso legate all’anti-sionismo radicale. La definizione, infatti, chiarisce che l’antisemitismo può includere il negare al popolo ebraico il diritto all’autodeterminazione, come nel caso di chi sostiene che l’esistenza di Israele sia un progetto “razzista”.
Quali esempi porta?
L’IHRA elenca diversi esempi pratici: dall’accusare gli ebrei come popolo di crimini reali o immaginari, all’uso di simboli legati al nazismo per descrivere Israele o gli ebrei, fino al doppio standard applicato a Israele non richiesto a nessun altro Stato. La critica legittima alle politiche israeliane è sempre distinta dall’antisemitismo, ma diventa tale quando nega la legittimità stessa dello Stato ebraico.
Quali sono le conseguenze?
L’adozione della definizione IHRA permette a governi, università e istituzioni di avere uno strumento chiaro per monitorare e contrastare l’antisemitismo in tutte le sue forme. Ha già contribuito a orientare politiche pubbliche, a formare funzionari e a smascherare il linguaggio d’odio, specialmente online.
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