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Lettera aperta al Consiglio comunale di Firenze

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Lettera aperta al Consiglio comunale di Firenze

Firenze, 7 settembre 2025

La risoluzione proposta da Dmitrij Palagi (RIS/2025/00493, ARGOMENTO N. 795/A), approvata a maggioranza dal Consiglio comunale il 1° settembre 2025, ha creato in noi una profonda lacerazione.

Siamo addolorati e feriti perché i Consiglieri non tengono presente che ogni accusa (non comprovata) di genocidio e apartheid rivolta contro Israele si traduce in molteplici forme di antigiudaismo che si diffondono in maniera incontrollabile nel mondo intero.

Siamo altresì sorpresi che l’oggetto del dibattito, svoltosi in Palazzo Vecchio, sia stato espresso nei termini seguenti: Corte Internazionale di Giustizia e Repubblica del Sudafrica: preoccupazione per quanto emerso sulla Palestina. E ci chiediamo quale sia il motivo per cui il Consiglio comunale abbia dedicato il suo tempo a un tema del genere, che parte dal Sudafrica e finisce in Israele, trascurando per qualche minuto i problemi che affliggono la nostra Firenze.

Desideriamo, pertanto, richiamare l’attenzione sui punti che seguono.

Sembra che i Consiglieri comunali conoscano la storia del Sudafrica, ma ignorino la Storia (sì, quella con la “S” maiuscola) della cosiddetta Palestina, che esisteva prima dell’era volgare; e “dimenticano” anche di raccontare che Hamas si gloria di una “rete” di alleati molto attivi come Iran, Hezbollah, Houthi… Perché, anziché parlare del Sudafrica, non ci raccontano qualcosa di più sulla ferocia degli Houthi e sulla guerra civile in Yemen?

Li conoscono i dati del marzo 2024? Li riportiamo qui di seguito: 19.000 vittime civili, 4,5 milioni di sfollati, 8 milioni privi di acqua potabile, 2,5 milioni di bambini sotto i 5 anni malnutriti, 18 milioni di esseri umani sopravvissuti solo con gli aiuti umanitari.

Intanto, i dettagli sul numero dei morti forniti dal fantomatico “Ministero della sanità” di Hamas – inattendibili vista la fonte (terroristi, secondo l’UE e non solo) – sono accettati come certi dai nostri rappresentanti comunali. Al contrario, le prove evidenti che testimoniano i crimini di guerra degli stessi terroristi che governano Gaza (nascondersi tra i civili, usare ospedali e asili come basi militari) vengono ignorate. Eppure misfatti e falsità sono documentati, tragico quadro della menzogna e della mancanza di misericordia.

A tal punto giungono i Consiglieri, da non fornire neppure le cifre corrette relative ai morti, ai feriti, agli ostaggi israeliani, tendendo – come sempre – al ribasso: gli ebrei valgono poco, sempre e comunque. È l’antico antigiudaismo che non si è mai spento, quello codificato dal Concilio di Nicea, 1700 anni fa.

Un elemento che forse sfugge a Lor Signori è che Israele è l’unica democrazia del Medio Oriente e che la sua estensione è pari a quella della Toscana. Sfugge loro che Hamas è un gruppo terroristico che da circa vent’anni tiene “in ostaggio” i cosiddetti palestinesi, per l’esattezza dal 2006-2007.

Ma i Consiglieri sanno chi sono i palestinesi e dove si trova la Palestina? E quali sono i suoi confini, se sono mai esistiti?

Perché i Consiglieri fiorentini non ci dicono che i 40 miliardi di dollari arrivati a Gaza dal 2006 sono stati spesi per costruire tunnel e depositi di armi di Hamas e non scuole e ospedali? E sanno che, se Hamas avesse liberato subito gli ostaggi del 7 ottobre, non ci sarebbero stati morti arabi?

Alla guerra dichiarata dai terroristi di Hamas si è risposto con la guerra da parte di Israele; e si badi bene che, nel verbale del Consiglio comunale, la reazione israeliana è definita con queste parole: “un’operazione militare (terrestre, aerea e marittima) che ha causato un numero considerevole di vittime civili, distruggendo in modo massivo le infrastrutture civili e determinando lo spostamento della popolazione di Gaza”.

E noi ci chiediamo: quando mai una guerra non è terrestre, aerea e marittima (vedi la strage del 7 ottobre con i deltaplani)? Quando mai non causa vittime civili (massacro del 7 ottobre)? Quando mai non distrugge in modo massivo le infrastrutture civili e non determina lo spostamento della popolazione?

Non è consentito ai Consiglieri dire che in Israele vige l’apartheid: i cittadini arabi votano, studiano, si curano negli ospedali israeliani e siedono in parlamento, a Gerusalemme. E dall’aprile 2024 la rettrice dell’Università di Haifa è la Prof.ssa Mouna Maroun, neurobiologa di fama internazionale, araba, cristiana maronita.

Infine, Lor Signori dovrebbero ricordare che nessun paese arabo ha mai concesso la cittadinanza ai cosiddetti palestinesi e, in alcuni casi, li ha perseguitati e massacrati.

Un gruppo di ebrei fiorentini insieme ad amici non ebrei, sostenitori della causa di Israele

Benedetto Allotta
Grazia Bertini
Emanuele Cocollini
Umberto Lascar
Sara Rabà
Marco Gius
Alberto Rossi
Silvia Baldi
Gigliola Mariani
Alessandra Campagnano
Adalgisa Fusani
Augusta Meggiboschi
Tatiana Caro
Susanna Caro
Milca Caro
Nardo Bonomi Braverman
Enrico Camerini
David Camerini
Angela Sadun
Emanuela Servi
Susanna Nirenstein
Alberto Servi
Cecilia Armellini
Leda Levi
Dario Banon
Diletta Camerini
Michele Hagen
Simona Gean
Mauro Di Castro
Giordana Di Consiglio
Veronica Hagen
Gianni Sadun
Edoardo Sadun
Vanni Genazzani
Giovanni Corbo
Celeste Vichi
Riccardo Rossini
Giuseppe Nathan
Riccardo Innocenti
Alessio Magnolfi
Daniela Camerini
Anastasia Vendrov
Vincenzo Cucchiara
Mara Procaccia
Sergio Casprini
Laura Sacerdoti
David Gean
Monica Hagen
Sergio Gatteschi
Evelyne Arrighi

Ada Pincherle
Roy Baranes
Claudio Tongiani
Paolo Bagnoli


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