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Lettera aperta ai direttori

Fontana (Corriere della Sera), Orfeo (la Repubblica), Malaguti (La Stampa), Martinelli (Il Messaggero)

Setteottobre

Tempo di Lettura: 4 min
Lettera aperta ai direttori di Corriere della sera Luciano Fontana, Repubblica Mario Orfeo, Stampa Andrea Malaguti, Messaggero Massimo Martinelli

Gentili direttori,

Vogliamo ringraziarvi come associazione Setteottobre, ma soprattutto, a nome delle oltre 2500 persone (numero della Questura) che il 30 ottobre si sono radunate, sfidando la pioggia, a piazza Santi Apostoli a Roma, per partecipare alla manifestazione “Per la nostra libertà, a testa alta con gli ebrei”. Siamo sicuri di interpretare i sentimenti di gratitudine di tutti coloro che il giorno dopo hanno letto i bellissimi articoli che ci avete dedicato, in cui i cronisti hanno descritto con obiettività l’evento: “una piazza colma di bandiere della pace con la stella di David, una folla pacifica che ha rivendicato la libertà di essere ebrei in Italia senza paura, consapevole che combattere l’antisemitismo è combattere per la democrazia, la libertà, la coscienza civile di tutti”.

Confesso: ci siamo commossi! Non solo perché i quotidiani da voi diretti hanno interpretato perfettamente lo spirito della nostra manifestazione, ma anche perché la visibilità data agli articoli ha valorizzato il nostro messaggio quale portatore di una battaglia civile che riguarda tutti i cittadini della Repubblica: “basta antisemitismo, basta odio, qualunque fenomeno squadrista di limitazione della libertà di pensiero e di parola va denunciato a chiare lettere” come i vostri cronisti hanno correttamente riportato.

D’altro canto, ammettiamolo, sarebbe stato un vero scandalo non parlare di questa manifestazione a cui hanno aderito oltre 50 realtà del mondo ebraico e non, che è stata raccontata da decine di lanci di agenzie e in cui sono intervenuti rappresentanti politici di quasi tutti i partiti presenti in Parlamento: FdI, FI, Lega, Italia Viva, Azione. Dico quasi, perché come voi ben sapete, ci sono alcuni partiti e partitini – ahi noi – soprattutto a sinistra, che non ritengono necessario schierarsi contro l’antisemitismo e anzi, forse anche per questo ricevono tanta attenzione mediatica. Ma pensate un po’: alla manifestazione ha parlato contro l’antisemitismo anche una autorevole esponente del Pd che, fra l’altro, si è dichiarata dispiaciuta dell’assenza del suo partito fra le adesioni!

Comunque grazie a voi l’Italia ha potuto sapere che c’è chi pacificamente e con il sostegno delle istituzioni vuole reagire e, come si legge negli articoli dire basta: “a due anni di odio antisemita violentemente praticato nelle manifestazioni proPal, gridato nelle aule universitarie per impedire il confronto, rivendicato negli appelli di docenti, artisti, giuristi, farmacisti, applicato da ristoratori, baristi, affittacamere, singoli passanti”.

A questo punto è nostro obbligo scusarci per le accuse di faziosità che abbiamo rivolto ai media e che ora umilmente ritiriamo. Al contrario, la vostra attenzione alla nostra manifestazione ha dimostrato che ritenete che sia vostro dovere riportare correttamente e in modo neutro eventi di interesse nazionale come il nostro, separandoli dalle opinioni che liberamente esprimete negli editoriali. Forse prima, ammettiamolo, vi siete dimostrati un tantino distratti sull’onda crescente di atti antisemiti che, come avete ben ricordato nell’articolo, passati da 453 nel 2023 a 877 nel 2024, con un incremento del 93% anno su anno, un livello mai registrato dal dopoguerra. Il picco coincide con l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, che ha prodotto un’ondata di ostilità senza ritorno. E purtroppo le stime del 2025 confermano il consolidamento di questo trend, con 620 episodi di antisemitismo per il periodo gennaio-settembre.

Ora però abbiamo capito che, in realtà, non siamo soli nella battaglia contro l’odio che sta avvelenando il nostro paese. Sapere che possiamo contare sull’attenzione di quotidiani autorevoli come il vostro ci conforta e ci sprona ad andare avanti.

Cordiali saluti Associazione Setteottobre


Lettera aperta ai direttori di Corriere della sera Luciano Fontana, Repubblica Mario Orfeo, Stampa Andrea Malaguti, Messaggero Massimo Martinelli
Lettera aperta ai direttori di Corriere della sera Luciano Fontana, Repubblica Mario Orfeo, Stampa Andrea Malaguti, Messaggero Massimo Martinelli