Ortodossia
È la forma più tradizionale e osservante. Riconosce la Torah come rivelazione divina immutabile e segue rigorosamente la halakhah (la legge ebraica). Include:
Ortodossia moderna: Integra la vita religiosa con la società moderna, studi laici e attività professionali.
Haredim (conosciuti anche come ‘ultraortodossi’): Rifiutano la modernità secolare, vivono spesso in comunità separate e pongono al centro lo studio della Torah.
Chassidismo: Corrente mistica nata nell’Europa orientale, fondata su devozione, gioia e il carisma del rebbe. (guida spirituale)
Ebraismo conservatore (Masorti)
Nato negli USA a fine ’800 come via di mezzo tra ortodossia e riforma. Riconosce il valore della halakhah (la legge religiosa ebraica), ma la interpreta in modo dinamico, adattandola ai tempi. Le donne possono diventare rabbine e partecipare attivamente al culto.
Ebraismo riformato (Progressista o Liberal)
Nato in Germania nell’800, è la corrente più aperta al cambiamento. Considera la Torah come ispirata ma non immutabile. I precetti sono vissuti in chiave etica e individuale. Forte enfasi su giustizia sociale, parità di genere, accoglienza delle persone LGBTQ+ e inclusione.
Ebraismo laico (Chiloni)
Milioni di ebrei in Israele e nella diaspora si identificano come laici: ebrei per cultura, identità, storia o appartenenza nazionale, ma non religiosi. Molti mantengono tradizioni familiari o simboli ebraici senza osservarne i precetti.
Ebraismo religioso-sionista
Corrente che unisce osservanza religiosa e impegno sionista. Ritiene lo Stato d’Israele parte del disegno divino. Molto presente nei settori dell’educazione, dell’esercito e della politica israeliana.
Le correnti dell’ebraismo Le correnti dell’ebraismo