Un gruppo di associazioni cristiane e filoisraeliane ha indirizzato una lunga lettera aperta alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e ai ministri del Governo. Tra le promotrici, la voce più nota è quella di Bonnie Rose-Zanni, fondatrice e host del podcast L’Aquila in Volo, che ha firmato l’appello insieme a leader di realtà come Cristiani per Israele Italia, Evangelici d’Italia per Israele (EDIPI), International Christian Embassy of Jerusalem (ICEJ), Associazione Bney Efrain e il Centro Ghesher.
La missiva, sottoscritta da sei associazioni, si apre con un riconoscimento: l’azione dell’Esecutivo italiano in Medio Oriente è stata finora netta nel distinguere tra il terrorismo di Hamas e il diritto di Israele a difendere la propria sovranità. Nella lettera viene lodata in particolare la posizione del vicepremier Matteo Salvini, che ha ribadito l’amicizia dell’Italia verso Israele e la sua natura di presidio democratico in una regione in fiamme.
Ma i firmatari chiedono di andare oltre. Alla luce di campagne di boicottaggio, distorsioni mediatiche e ripetuti episodi di antisemitismo anche in Italia, le associazioni sollecitano un impegno istituzionale più deciso. «Occorre tutelare la verità storica e giuridica sulla nascita dello Stato di Israele, ribadire l’urgenza della liberazione degli ostaggi e pretendere la resa totale e incondizionata di Hamas», si legge nel documento.
L’appello richiama le radici giudaico-cristiane dell’Europa e l’esigenza che l’Italia, con la sua tradizione giuridica e culturale, faccia da baluardo nella difesa della democrazia e della libertà. Citando il libro della Genesi, i promotori sottolineano il valore biblico e morale della protezione del popolo ebraico: «Benedirò chi ti benedice, maledirò chi ti maledice».
Nel testo allegato, articolato in richieste puntuali, si chiede al Governo italiano di:
riaffermare con chiarezza, in tutte le sedi, il diritto di Israele alla legittima difesa;
istituire una Commissione permanente contro la disinformazione filo-terroristica e antisemita;
contrastare attivamente ogni forma di boicottaggio contro aziende e istituzioni israeliane;
proteggere cittadini ebrei e turisti israeliani in Italia da discriminazioni e violenze;
difendere la libertà accademica, impedendo boicottaggi e ideologie discriminatorie nelle università.
La lettera sottolinea anche come il boicottaggio verso Israele colpisca indirettamente l’Italia, privandola di collaborazioni scientifiche e cure mediche avanzate. E richiama le responsabilità morali dell’Europa, segnata dalla Shoah e da secoli di persecuzioni.
«Facciamo appello alla coscienza giuridica, storica e morale dell’Italia – scrivono le associazioni – perché assuma un impegno chiaro e responsabile a tutela di Israele e della comunità ebraica».
Un messaggio che, partendo da una piccola rete di associazioni, punta ad arrivare dritto a Palazzo Chigi: l’Italia, sostengono i firmatari, non può limitarsi a una solidarietà di principio, ma deve guidare con fermezza la difesa della verità storica, della sicurezza e dei valori democratici.
Bonnie Rose e l’appello a Meloni: «L’Italia difenda Israele e la verità storica»
Bonnie Rose e l’appello a Meloni: «L’Italia difenda Israele e la verità storica»
Bonnie Rose e l’appello a Meloni: «L’Italia difenda Israele e la verità storica»