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Joseph Trumpeldor (1880–1920)

Setteottobre

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Joseph Trumpeldor (1880–1920)

Chi è

Eroe fondatore della tradizione militare e civile del sionismo. Nato a Pyatigorsk, nel Caucaso russo, ufficiale dell’esercito zarista, fu uno dei primi ebrei a ricevere una decorazione al valore. Ferito e prigioniero in Giappone, si distinse per coraggio e disciplina, qualità che segnarono tutta la sua vita successiva.

Percorso

Emigrato in Palestina nel 1912, lavorò come agricoltore nel kibbutz Degania. Durante la Prima guerra mondiale, insieme a Vladimir Jabotinsky, creò la Legione ebraica, prima unità combattente ebraica moderna al fianco dell’esercito britannico. Dopo il conflitto tornò in Palestina e organizzò la difesa dei primi insediamenti agricoli in Galilea.

L’episodio di Tel Hai

Il 1° marzo 1920, mentre difendeva la colonia di Tel Hai da una milizia araba, fu ferito a morte. Le sue parole — “Ein davar, tov lamut be’ad artzenu” (“Non importa, è bello morire per la nostra terra”) — divennero motto fondativo del coraggio sionista.

Eredità

Il suo nome è inciso in ogni caserma e monumento israeliano. Simbolo di sacrificio e idealismo, Trumpeldor rappresenta l’archetipo dell’ebreo che passa dalla passività alla difesa, dal libro al fucile, dal sogno alla realtà.

Perché conta

Per generazioni, la sua figura ha incarnato l’idea che la rinascita d’Israele dovesse essere anche fisica, collettiva e armata: la libertà non si chiede, si custodisce.


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