Israele dice sì a Trump: campagna nazionale per il piano su Gaza e gli Accordi di Abramo

Una campagna nazionale per sostenere il piano di Donald Trump e tradurre in diplomazia le conquiste militari di Israele. È l’iniziativa lanciata oggi dall’Israeli Coalition for Regional Security, un gruppo bipartisan che riunisce oltre 120 figure di primo piano nei settori della sicurezza, della politica e dell’economia.

Maxi-cartelloni sono apparsi nelle principali città del Paese con un messaggio diretto: «Yes to Trump’s Plan – GET IT DONE». Sulle affissioni compaiono le immagini del presidente americano, del premier Benjamin Netanyahu, dei leader dei Paesi arabi moderati, del presidente dell’Indonesia e del presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas.

Nel comunicato che accompagna il lancio, la Coalition afferma: «Il presidente Trump avanza un piano politico che offre a Israele una via d’uscita dalla guerra di logoramento e dal profondo isolamento internazionale. Si tratta di un piano serio, completo e responsabile, che traduce i successi militari in un guadagno strategico, arruolando attori regionali moderati nel lavoro congiunto per la liberazione degli ostaggi, il disarmo di Hamas e la creazione di una nuova realtà a Gaza — senza Hamas. Il governo israeliano deve andare avanti con la visione regionale di Trump e dire ‘sì’, per la sicurezza di Israele e la stabilità dell’intera regione».

Secondo la Coalition for Regional Security, abbracciare il piano proposto dal presidente americano potrebbe rappresentare un punto di svolta: trasformare i successi sul campo in un vero avanzamento diplomatico, rafforzare le alleanze in Medio Oriente e aprire la strada a una pace regionale più ampia.

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