È una foto chiara, inequivocabile: c’è una copertina da bambino e dentro, non un pupazzo, non un biberon, ma munizioni da mortaio. Signore e signori, non è una metafora e non è propaganda: è quello che l’IDF ha trovato in una casa civile a Beit Hanoun, nel nord di Gaza. Armi nascoste dove dovrebbe esserci protezione, cura, innocenza. Hamas usa i civili come scudi e i bambini come nascondigli. Letteralmente.
A chi continua a negarlo, a chi parla di “resistenza”, a chi urla “genocidio” e poi distoglie lo sguardo quando i terroristi infilano esplosivi nelle coperte dei piccoli, ecco chi sono i vostri eroi. E questo è il loro metodo metodo infame. Questo è il codice immorale. La vita umana vale zero, serve solo a coprire armi e a produrre immagini utili dopo. Non si tratta di una deviazione, ma – vi piaccia o no – di un sistema, di una dottrina.
Ed è da qui che si dovrebbe partire ogni volta che qualcuno prova a raccontarvi la favola romantica della militanza. Adesso fateci almeno questa cortesia, smettete di fingere di non sapere.
I bambini come scudi di Hamas
I bambini come scudi di Hamas
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