Aharon Aharonson nacque nel 1876 in una famiglia ebraica religiosa a Bacău, in Moldavia (Romania). Nel febbraio 1882, quando aveva sei anni, la sua famiglia, insieme a un gruppo di ebrei religiosi rumeni, si trasferì nella Palestina ottomana. Lì fondarono una piccola colonia agricola, oggi corrispondente alla cittadina israeliana di Zichron Yaakov. La missione era chiara: dedicarsi al lavoro della terra, attività proibita agli ebrei nell’Europa orientale.
I primi anni furono catastrofici: i coloni non conoscevano il terreno né le condizioni climatiche, e i raccolti andarono perduti. La mortalità crebbe rapidamente, soprattutto tra i bambini, e il gruppo rischiava l’estinzione. Inaspettatamente giunsero aiuti dalla Francia, da un benefattore rimasto inizialmente anonimo: si trattava di Edmond de Rothschild, che decise di sostenerli. Grazie al suo contributo, la comunità poté rialzarsi, fondare una scuola e una clinica. Più tardi, Aharon ottenne una borsa di studio per la Sorbona, dove si laureò in agronomia. Tornato in Palestina, sognava di fondare un centro botanico che raccogliesse tutte le piante della Terra Santa.
La sua ricerca attirò l’attenzione del mondo accademico europeo. A Berlino un celebre professore lo incoraggiò a studiare la cosiddetta “madre del grano” (triticum dicoccoides). Gli scienziati sapevano che l’agricoltura antica era nata in Siria-Palestina, e da decenni cercavano invano la pianta originaria.
Nel 1906, a Rosh Pina, vicino a Safed, Aharonson notò una spiga di grano selvatico. Decise di proseguire la ricerca sul Monte Hermon, nelle alture del Golan, dove scoprì un intero campo di quella pianta. L’annuncio della scoperta fece il giro del mondo: la comunità scientifica internazionale lo accolse come una celebrità e lo invitò a congressi e università in Europa e negli Stati Uniti.
La portata della scoperta fu enorme: l’incrocio tra il grano selvatico e le varietà comuni produce radici capaci di raggiungere due metri di profondità, assicurando umidità e resistenza anche in terreni aridi o semi-aridi. Una rivoluzione per l’agricoltura intensiva, che permise di coltivare grano in zone considerate improduttive. Negli Stati Uniti i suoi studi furono adottati con grande successo.
La fama di Aharonson fu tale che le autorità ottomane gli concessero un passaporto per viaggiare liberamente nell’impero, privilegio rarissimo. Eppure, nonostante l’importanza della sua scoperta, non ricevette mai il Nobel. Oggi il suo nome è noto solo agli esperti, mentre istituzioni come la FAO dovrebbero ricordarlo con il rilievo che merita.
Aharon Aharonson fu un grandissimo botanico, ma anche molto altro. Il suo percorso continua nella prossima puntata.
Nota: la città di Bacău dista circa 185 chilometri da Galați, mia città natale in Romania.
Grandi ebrei del passato: Aharon Aharonson
Grandi ebrei del passato: Aharon Aharonson