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Gerusalemme Est e Ovest, capitale di Israele

Setteottobre

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Gerusalemme Est e Ovest, capitale di Israele

Gerusalemme è la capitale dello Stato di Israele, ma non tutta la comunità internazionale lo riconosce. Dal 1967 in poi la città è stata unificata politicamente sotto sovranità israeliana. Capire la distinzione tra Gerusalemme Ovest e Gerusalemme Est è essenziale per orientarsi nel conflitto israelo-palestinese.

Gerusalemme Ovest

Controllata da Israele dal 1948, durante la guerra d’indipendenza.
Fu capitale de facto dello Stato di Israele fin dalla sua nascita.
Ospita la Knesset (parlamento), la residenza del presidente, la Corte Suprema, i ministeri e le principali istituzioni statali.
È abitata in larghissima maggioranza da ebrei israeliani.
Tutti i governi israeliani hanno sempre considerato Gerusalemme Ovest parte integrale dello Stato.

Gerusalemme Est

Conquistata dalla Giordania nel 1948, fu annessa illegalmente e sotto controllo giordano fino al 1967.
Durante quel periodo, agli ebrei fu vietato l’accesso ai luoghi santi (incluso il Muro del Pianto).
Israele la riconquistò nel 1967 durante la Guerra dei Sei Giorni e la annesse ufficialmente.
Include la Città Vecchia (con il Kotel, conosciuto come Muro del Pianto, Spianata delle Moschee, Santo Sepolcro) e quartieri a prevalenza araba.

La città unificata

Nel 1980 Israele proclamò con una legge fondamentale: “Gerusalemme, unita e indivisibile, è la capitale di Israele.”
Da allora, tutta Gerusalemme è governata come una città unificata, con servizi comunali estesi anche ai quartieri arabi.
Tuttavia, molti palestinesi a Gerusalemme Est non sono cittadini israeliani, ma residenti permanenti, con diritti limitati. Sono residenti permanenti, status che permette loro di vivere e lavorare in Israele ma non ad avere automaticamente diritto di voto alle elezioni politiche, status che in alcuni casi (se si trasferiscono all’estero o in Cisgiordania per un lungo periodo) può essere revocato.

Il nodo internazionale

ONU, UE e la maggior parte degli Stati la considerano territorio occupato, la cui sovranità va definita nei negoziati.
Fino al 2018, nessuno Stato aveva l’ambasciata a Gerusalemme.
Trump, nel 2017, riconobbe Gerusalemme come capitale di Israele e vi trasferì l’ambasciata USA. Solo pochi Stati hanno oggi l’ambasciata a Gerusalemme (tra cui USA, Guatemala, Kosovo, Honduras).

Cosa chiedono le parti?

Israele considera Gerusalemme unita, indivisibile e capitale eterna.
I palestinesi rivendicano Gerusalemme Est come capitale del futuro Stato palestinese.
Le proposte di compromesso prevedono talvolta una divisione amministrativa o simbolica della città.


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