Israele è uno Stato fondato su eguaglianza formale tra uomini e donne, garantita dalla Dichiarazione d’Indipendenza del 1948. In molti ambiti le donne israeliane hanno raggiunto livelli di partecipazione e visibilità superiori alla media regionale e in certi casi anche a quella del mondo occidentale.
Diritti civili e politici
Voto e eleggibilità: le donne israeliane hanno avuto il diritto di voto sin dalla nascita dello Stato. Forze armate: Israele è uno dei pochissimi Paesi al mondo dove il servizio militare è obbligatorio anche per le donne (con alcune esenzioni). Le soldatesse oggi servono anche in ruoli combattenti, comando, intelligence e aviazione. Parlamento e governo: le donne siedono regolarmente alla Knesset e in ruoli ministeriali. Golda Meir fu tra le prime donne al mondo a guidare un governo democratico (1969–1974). Giustizia: le donne sono ben rappresentate nella magistratura; Esther Hayut è stata Presidente della Corte Suprema fino al 2023.
Vita economica e accademica
Le donne israeliane sono altamente istruite: il tasso di accesso all’università è paritario o superiore a quello maschile.
Molte sono attive nel mondo dell’imprenditoria, della scienza e della tecnologia, in particolare nelle start-up.
Persistono però divari salariali e una sottorappresentazione ai vertici aziendali.
Contraddizioni sociali
Israele è una società pluralista, e ciò si riflette anche nella condizione femminile, che cambia molto da un gruppo all’altro: Nella popolazione laica le donne godono di ampia libertà e parità. Tra gli ortodossi (ḥaredim), invece, i ruoli sono più tradizionali e le donne raramente si candidano a cariche pubbliche. Tra gli arabi israeliani, le donne hanno conquistato spazi importanti, ma scontano spesso pressioni culturali e minor accesso al mondo del lavoro.
Sfide aperte
Giurisdizione religiosa: questioni come matrimonio, divorzio e conversioni sono gestite dai tribunali religiosi, dove la parità non è sempre garantita. Discriminazione di genere: alcuni episodi di esclusione delle donne da spazi pubblici (soprattutto nei quartieri religiosi) hanno suscitato forti proteste. Violenza domestica: resta una piaga importante, con un sistema di protezione in via di rafforzamento.
– In sintesi, le donne israeliane hanno conquistato un ruolo centrale nella vita pubblica, ma devono ancora difendere e consolidare i propri diritti in una società segnata da forti diversità culturali e religiose.
Donne in Israele: diritti, conquiste e sfide ancora aperte Donne in Israele: diritti, conquiste e sfide ancora aperte Donne in Israele: diritti, conquiste e sfide ancora aperte