Home > Odiano gli ebrei > Delrio: «Un Fondo per il dialogo nelle università». Un primo segnale

Delrio: «Un Fondo per il dialogo nelle università». Un primo segnale

Aldo Torchiaro

Tempo di Lettura: 2 min
Delrio: «Un Fondo per il dialogo nelle università». Un primo segnale

A dieci anni dalla strage del Bataclan, il senatore Graziano Delrio rilancia un allarme che attraversa anche l’Italia: l’odio cresce, l’antisemitismo rialza la testa, il dibattito pubblico si avvelena.

Peccato che, a parte il Bataclan, ci sia stato il 7 ottobre 2023. E da lì in avanti, la più violenta campagna antisemita che si sia mai avuta in Italia e in Europa, con ebrei isolati nelle università, liste di proscrizione, boicottaggi culturali e un clima di intimidazione mai visto dal dopoguerra.

Delrio denuncia un contesto in cui c’è persino chi arriva a non condannare le leggi razziali perché “approvate con procedure democratiche” e annuncia, insieme ai colleghi Nicita e Malpezzi, un emendamento alla legge di Bilancio per istituire un Fondo per la promozione del dialogo: risorse dedicate affinché le università restino “spazi immuni dall’odio”, non zone franche per cortei che zittiscono gli ospiti indesiderati.

L’obiettivo dichiarato è evitare che casi come quello di Emanuele Fiano, costretto alla scorta per parlare in ateneo, diventino la nuova normalità: «La scienza non può diventare un passaporto né essere giudicata dalla nazionalità», ricorda Delrio.

Una presa di posizione chiara: finalmente qualcosa si muove anche a sinistra. E il Pd sta tenendo da troppo tempo il piede in due scarpe. Una di queste ha le sembianze di uno di quegli stivaletti da miliziano che indossano nelle brigate degli irriducibili a Kan Younis.


Delrio: «Un Fondo per il dialogo nelle università». Un primo segnale
Delrio: «Un Fondo per il dialogo nelle università». Un primo segnale