Chimico e leader sionista, motore diplomatico della Dichiarazione Balfour (1917), figura ponte tra scienza, politica e diplomazia britannica.
Nato a Motol (oggi Bielorussia), docente e ricercatore nel Regno Unito, sviluppò processi industriali utili allo sforzo bellico britannico. Presidente dell’Organizzazione Sionista, sostenne una strategia graduale: costruire istituzioni ebraiche nel quadro del Mandato.
Nel 1949 divenne il primo presidente dello Stato d’Israele, ruolo in gran parte cerimoniale ma di grande prestigio internazionale. Fondatore e simbolo del Weizmann Institute a Rehovot.
È il volto diplomatico del sionismo classico noto per la sua capacità di mediazione, di costruzione istituzionale e di alleanze scientifiche e politiche al servizio dell’idea nazionale ebraica.
Menachem Begin (1913–1992)

