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Chaim Weizmann (1874–1952), primo presidente d’Israele

Setteottobre

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Chaim Weizmann (1874–1952), primo presidente d’Israele

Chimico e leader sionista, motore diplomatico della Dichiarazione Balfour (1917), figura ponte tra scienza, politica e diplomazia britannica.

Nato a Motol (oggi Bielorussia), docente e ricercatore nel Regno Unito, sviluppò processi industriali utili allo sforzo bellico britannico. Presidente dell’Organizzazione Sionista, sostenne una strategia graduale: costruire istituzioni ebraiche nel quadro del Mandato.

Nel 1949 divenne il primo presidente dello Stato d’Israele, ruolo in gran parte cerimoniale ma di grande prestigio internazionale. Fondatore e simbolo del Weizmann Institute a Rehovot.

È il volto diplomatico del sionismo classico noto per la sua capacità di mediazione, di costruzione istituzionale e di alleanze scientifiche e politiche al servizio dell’idea nazionale ebraica.


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