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Carlo Rosselli (1899–1937) e Nello Rosselli (1900–1937)

Setteottobre

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Carlo Rosselli (1899–1937) e Nello Rosselli (1900–1937)

Due fratelli, un’unica idea di libertà. Nati a Roma in una famiglia ebraica colta e patriottica, crescono nell’Italia che dal Risorgimento scivola verso il fascismo. Carlo, economista e teorico del socialismo liberale, fonda con Ferruccio Parri e altri “Giustizia e Libertà”, movimento clandestino che unisce democrazia e rivolta morale. Nello, storico e antifascista, ne condivide il destino e l’impegno.

Carlo fugge al confino di Lipari e poi in Francia, dove pubblica Socialismo liberale e organizza volontari italiani per la guerra di Spagna. Nello rimane in Italia, ma continua a sostenere la lotta contro il regime.

Nel giugno del 1937 i due vengono assassinati in Francia, a Bagnoles-de-l’Orne, da sicari della Cagoule su mandato fascista. Il colpo non fu solo politico: fu un tentativo di cancellare un’idea – quella che la libertà e la giustizia non sono opposti ma alleati.


Carlo Rosselli (1899–1937) e Nello Rosselli (1900–1937)